Malattie Cardiovascolari
La placca genera placca, l'ApoB no: dati longitudinali dello studio KETO-CTA

Uno studio ha valutato se l'apolipoproteina B (ApoB) elevata e il colesterolo lipoproteico a bassa densità (LDL-C), indotti da una dieta chetogenica (KD), siano associati alla progressione della placca coronarica in individui magri e metabolicamente sani. Un totale di 100 partecipanti, che soddisfacevano rigorosi criteri per LDL-C e ApoB elevati, trigliceridi bassi, HDL-C elevato e assenza di malattia metabolica, sono stati seguiti per un anno utilizzando l'angiografia coronarica con tomografia computerizzata (CCTA) e scansioni del calcio dell'arteria coronaria (CAC).
La coorte rifletteva il fenotipo "lean mass hyper-responder" (LMHR), caratterizzato da grandi incrementi di LDL-C in risposta alla restrizione dei carboidrati. L'aderenza dietetica è stata verificata tramite richiami dietetici di 24 ore e monitoraggio giornaliero dei chetoni nel sangue. Le analisi statistiche includevano regressione lineare e inferenza bayesiana per valutare la relazione tra metriche lipidiche e progressione della placca.
Principali risultati:
- ApoB basale: mediana 178 mg/dL
- LDL-C basale: mediana 237 mg/dL
- Nessuna associazione significativa tra:
- Valore basale o variazione dell'ApoB e variazioni del volume della placca non calcificata (NCPV) o del punteggio totale della placca (TPS).
- Esposizione cumulativa al colesterolo LDL (mediana 5.7 anni con dieta chetogenica) e progressione della placca.
- L'analisi bayesiana ha favorito l'ipotesi nulla (nessuna associazione tra ApoB e progressione della placca) per fattori di 6-10
- La progressione della placca è stata prevista dal carico di placca basale: valori iniziali più elevati di CAC, NCPV, TPS e volume percentuale dell'ateroma (PAV) erano significativamente associati a un aumento del NCPV.
- Non è stato trovato alcun collegamento tra l'assunzione di grassi saturi e i livelli di ApoB o le modifiche della placca.
- Alcuni soggetti hanno mostrato una regressione: 6 avevano un TPS ridotto e 1 un NCPV ridotto.
- I risultati sono stati coerenti nelle analisi di sensibilità dei sottogruppi con elevata aderenza alla dieta e rischio cardiovascolare calcolato elevato.
In questo studio, un anno di follow-up in individui magri e metabolicamente sani con diete chetogeniche a lungo termine ha mostrato che livelli elevati di LDL-C e ApoB non erano associati alla progressione della placca coronarica. Invece, il carico di placca basale era il principale predittore di progressione.